sul lavoro


LAVORO UTILE, LAVORO INUTILE, NON LAVORO


Sino agli anni cinquanta per produrre un quintale di grano (cavare il pane dalla terra)  era necessaria una settimana di duro lavoro. Oggi un'ora solamente.

Quando, negli anni '60, la meccanizzazione spinta del lavoro iniziò a diffondersi, molti sociologhi ed economisti, persino il mio maestro delle elementari, pronosticavano che, nel futuro, sarebbe bastata un'ora di lavoro al giorno per vivere da signori e cercavano soluzioni su come passare il tempo libero.
Sembrava tutto così logico.

Fu una pessima previsione: oggi si lavorano molte ore al giorno, e non bastano mai ai vari Marchionne, e per molti più anni, e sempre di più, per i vari Monti, Tremonti e calcagnomonti, come dimostrano i nuovi contratti aziendali e le riforme delle pensioni che allungano l'età lavorativa di molti anni.
Non solo, e ancora peggio, il lavoro è diventato sempre più stressante.





Come mai è accaduto questo?








Ecco la mia spiegazione: divido il lavoro in tre categorie:
  1. lavoro utile
  2. lavoro inutile
  3. il non lavoro
LAVORO UTILE - produce il " panem "
E' il lavoro necessario a soddisfare i bisogni primari e dare benessere .
esempio: coltivare la terra, costruire una casa, insegnare, curare una malattia, fare ricerca, costruire una macchina ......


Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua





LAVORO INUTILE - produce il nulla
è un lavoro che, seppur spesso faticoso e stressante, non serve a niente e a nessuno
esempi:
  • un capocantiere che da disposizione ad un manovale di prendere un sacco di cemento e spostarlo da un punto A a punto B, poi riportarlo in A, e di nuovo in B .... e così per tutto il giorno. Alla sera il povero manovale ha lavorato moltissimo, avrà la schiena a pezzi, ma a cosa è servita tutta quella fatica?  A nulla.
  • un muratore che costruisce un muro torto e traballante: va demolito e rifatto. A cosa è servito quel lavoro? A nulla
  • uno studente che si applica per 5 anni ad una facoltà, per poi fare tutt'altro lavoro.  A cosa è servito quel lavoro? A nulla
  • un pendolare che viaggia due ore in andata e due al ritorno in un teno super affollato: è più faticoso  di un lavoro, ma non serve a nulla.
  • un impiegato che sta ore e ore a riempire scartoffie inutili dovute ad una legge cretina o ad una burocrazia bizantina.  A cosa serve quel lavoro? A nulla
  • redigere un progetto laboriosisissimo che viene abbandonato perchè ti salta fuori improvvisamente una leggina, o un veto discrezionale, che ne vieta l'attuazione.
Chiunque può allungare questo elenco a suo piacimento, tanto è diffuso e straripante il lavoro inutile.
Comunque si allunghi l'elenco si noterà che il lavoro inutile è dovuto a quattro fattori:
  1. incapacità dei governanati e dirigenti ad arganizzare
  2. incapacità dei giudici a rendere giustizia e punire chi danneggia la collettività 
  3. lavori o prodotti o servizi fatti male, quindi da rifare
  4. proliferazione di processi organizzativi pubblici, inutili e borbonici, finalizzati all'assunzione di personale in base a logiche clientelari,  partitiche, di voto di scambio e corruzione. 
IL NON LAVORO - pruduce il " circenses "
sono in genere attività ricreative che danno  piacere o serentà o allegria, tutte cose apprezzabili, pur non essendo indispensabili ad una vita dignitosa e serena.
esempio: cantare, giocare al calcio o seguire  altri sport,  fare uno spettacolo, ballare, fare cabaret ....

Applicare la volontà alla duplice Via. Fondarsi sulla Virtù. Confidare nella reciprocità. Svagarsi con le arti. 

Svegliarsi con la Poesia, consolidarsi con la Ritualità, perfezionarsi con la Musica.


Un tempo il lavoro utile prevaleva nettamente sul lavoro inutile e sul non lavoro.
Oggi grazie alla meccanizzazione e all'informatica è stato possibile ridurre notevolmente il lavoro utile, come aveva previsto il mio maestro delle elementari,  ma si è accresciuto a dismisura il lavoro inutile ed il non lavoro.
Non solo, ma mentre il lavoro utile è sempre peggio remunerato, il lavoro inutile e soprattutto il non lavoro hanno acquisto remunerazioni stratosferiche.

A peggiorare le cose c'è la perdita di due valori laici e confuciani fondamentali:
  •  far corrispondere il compenso di una prestazione professionale dirigenziale alla sua qualità,
  •  far pagare i danni a chi li causa.


Chi non ha competenza, non si occupi di governo




Si assiste così ad una proliferazione di dirigenti, politici, amministratori aziendali pubblici e privati, banchieri ecc. che, pur mostrando grandi incapacità e causando danni enormi ai settori ed alle aziende da loro amministrate, ricevono compensi altissimi.


quando il Paese segue la Via, pensare solo allo stipendio; quando il paese non segue la Via, pensare solo allo stipendio : questo è vergognoso.



Tutto questo fa si che coloro che fanno un lavoro utile siano costretti a lavorare sempre di più, sempre più sfruttati e depredati,  per garantire a tutta la società alti livelli di benessere.
Ovviamente tutto questo è profondamente cretino e disonesto.

Per lavorare di meno tutti è necessario ridurre al minimo il lavoro inutile ed il non lavoro.

Non è aumentando le ore di lavoro settimanali e alzando l'età lavorativa che si rimette in piedi l'economia, ma ripristinanado i valori laici e confuciani e rimediando ai quattro fattori suddetti, ovvero:

  • applicare il rasoio di Ockham ai processi organizzativi pubblici e tagliare la gigantesca armata di pubblici dipendenti che non fanno nulla o che, nel pubblico e nel privato, svolgono un lavoro inutile.
  • lavorare bene e privilegiare la manutenzione al consumismo produci e getta
  • legare il compenso degli organizzatori e dei governanti ai risultati ottenuti
  • ripristinare il valore laico e confuciano della Giustizia


Per governare uno Stato con diecimila carri da guerra (potentissimo) occorre gestire con riverente prudenza, essere di parola, fare economia, amare gli uomini, impiegare il popolo secondo le stagioni.


Infine una domanda:
- è solo per incapacità che i nostri governanti hanno moltiplicato a dismisura il lavoro inutile ed il non lavoro, oppure c'è anche una volontà politica: far si che il popolo non abbia tempo per pensare e riflettere, ma sia sempre sotto sforzo, con la testa bassa a cavare un tozzo di pane dalla terra? -














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