Nonostante la mia indole confuciana mi porti a concepire una struttura cartesiana della società, dove le relazioni tra i cittadini seguono precise coordinate, sono organizzate da razionali regole e funzioni e da leggi armoniose, devo, mio malgrado, ammettere che spesso l'anarchia, ovvero l'assenza di regole e leggi, genera meno ingiustizia della presenza di uno Stato e di un governo.
La storia dei popoli è costellata di leggi che hanno consentito, e consentono, a certe categorie di individui di rubare il frutto del lavoro altrui.
Spesso si tratta di leggi che, singolarmente considerate, sono innocue, anzi buone, ma associate generano un vero e proprio furto che ingrassa taluni a discapito di altri.
Sono le LEGGI GRIMALDELLO
Sono leggi odiose.
Ti aprono la porta di casa, nottetempo, mentre tu non te ne accorgi, ti entrano dentro, ti svuotano i cassetti, prelevano beni e risorse che ti sono costati fatica e sudore, su cui tu conti per un futuro meno incerto, e li trasferiscono silenziosamente nelle tasche di altri .
Al mattino ti ritrovi più povero, ma un tuo concittano sarà più ricco, senza nessun merito.
Può valere un esempio, puramente ipotetico:
- Se lo Stato emana una legge che impone il numero chiuso per certe categorie di lavoro, tipo notai, farmacisti, dentisti .... perché pare inutile che in tanti si occupino di certi settori, causando caos e perdite di tempo, può essere una cosa buona.
- Se poi lo stato emana un'altra legge che consente l'immigrazione dall'estero di muratori, manovali, raccoglitori di pomodori, conciatori di pelli ... può essere un'altra cosa buona perchè certe aziende si potranno espandere.
Vediamo l'effetto combinato delle due leggi:
- I manovali, raccoglitori di pomodori e conciatori autoctoni dovranno accontentarsi di una paga oraria più bassa per non essere sostituiti dai lavoratori stranieri. Dovranno sudare di più per guadagnare di meno: si troveranno ad essere più poveri.
- Le categorie a numero chiuso, dette corporazioni, potranno alzare le loro tariffe orarie perchè avranno molti clienti in più e non temeranno di rimanere senza lavoro: si troveranno ad essere più ricchi.
L'effetto delle due leggi è stato un flusso di "gocce di sudore" dalla fronte del manovale alle tasche del tutelato dalla corporazione.
Da un punto di vista pratico le due leggi hanno generato un effetto furto: l'effetto grimaldello.
Da un punto di vista astratto e giuridico nessuno ha rubato nulla a nessuno.
Proviamo ad invertire le leggi. Se lo stato imponesse:
- un numero chiuso per muratori, raccoglitori di pomodori, conciatori di pelli .... trasformando queste categorie in corporazioni,
- aprisse le frontiere a notai, farmacisti e dentisti ...., liberalizzando questi lavori,
Sono sicuro che ognuno ha in mente leggi grimaldello, soprattutto certi pensionati che devono lavorare 50 anni per consentire ad altri di fare la bella vita. Pertanto non mi dilungherò con altri esempi.
Un regime che produce una infinità di leggi grimaldello può definirsi democratico? O piuttosto schiavista di fatto ?
Io lo definisco " REGIME PUTTANO "
Un regime che produce una infinità di leggi grimaldello può definirsi democratico? O piuttosto schiavista di fatto ?
Io lo definisco " REGIME PUTTANO "
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