giovedì 12 gennaio 2012

La " rén-crazia"

Davvero una stana parola " rén crazia " un connubio tra cinese antico e greco antico.
Eccome scriverla : ideogramma rén  + Kratos



dubbio amletico:
DEMO-CRAZIA  o REN-CRAZIA, questo è il problema !



L'ideogramma rén è composto da due simboli :
a sinistra l' uomo (segmento verticale con sopra ... il cappello)  a destra il due ( due segmenti orizzontali sovrapposti)
Pertanto, tradotto letteralmente, rén significa:  " l'uomo duale " , " l' uomo e l'altro ", " l'uomo reciproco " ... ecco sì ... forse è questo il significato che il Maestro Confucio voleva dare:

                         rén = l'uomo che applica il principio di reciprocità
ovvero:
                          rén = gentiluomo

 Confucio usa spesso il termine rén.
Dal contesto dei suoi dialoghi si capisce che rén assume più significati, tutti legati indissolubilmente al concetto di reciprocità:    benevolenza, simpatia, amore, altruismo, bontà, umanità, virtù perfetta.

Sul termine Kratos nessun dubbio : governo.
δῆμος = demos = popolo

Pertanto la rèn crazia è un nuovo regime, mai visto prima:
governo di coloro che applicano il principio di reciprocità, governo dei gentiluomini.

Siamo proprio sicuri che la democrazia sia il miglior regime possibile?
Democrazia = governo del popolo, ma quale popolo?
  • quello dei tesserati di partito che cercano privilegi nella tessera?
  • quello del voto di scambio ?
  • quello dei corrotti e dei corruttori?
  • quello dei truffatori da Striscia la Notizia e da Iene ?
  • quello dei maghi e fattucchieri?
  • dei benzinai che truccano gli importi delle colonnine di erogazione?
  • dei meccanici che aggiustano da una parte e danneggiano un'altra?
  • degli elettricisti che sostituiscono un fusibile e si fanno pagare per un magnetotermico?
  • dei costruttori che ridono dopo un terremoto?
  • delle scuole guida dove non si fanno lezioni ma si dà comunque la patente?
  • degli spacciatori ?
  • del sindaco di Cortina d'Ampezzo e da quegli evasori presi in castagna?
  • della mafia, ndrangheta, camorra, sacra corona unita?
  • degli insegnanti che danno i voti in base alle raccomandazioni?
  • dei medici che prendono tangenti, oltre lo stipendio,  per curare gli ammalati ?
  • dei giudici corrotti o menefreghisti?
  • di chi esporta illegalmente all'estero capitali, frutto di malaffare ?
  • ..................................
Basta ! inutile scrivere altre righe .


Con il governo di questa tipologia di popolo può esserci benessere e serenità per l'Italia, per l'umanità intera?
No.       Ci saranno sempre e soltanto ricchissimi da una parte e poverissimi dall'altra, ingiustizia e ruberia continua.

Il signore mette più in alto la rettitudine.
Un signore che sia coraggioso e non retto è un ribelle.
L'uomo del popolo che è coraggioso e non retto è un bandito.



                                   Solo la rén crazia potrà aggiustare le cose.

 Se chi sta in alto ama le regole il popolo non oserà mancare di riverenza.
 Se chi sta in alto ama la rettitudine, il popolo non oserà disobbedire.
 Se chi sta in alto è di parola il popolo non oserà essere bugiardo.
 Se chi sta in alto è corretto, le cose funzioneranno anche senza ordini; se non è corretto,  potrà ordinare duramente ma nessuno obbedirà.
 In questo modo il popolo andrà da lui con i bimbi sulle spalle.
                        Che bisogno c'è di lavorare la terra?


                   Con gente meschina come è possibile servire lo Stato?
Quando non hanno ottenuto quel che vogliono, sono ansiosi di ottenerlo.
Quando l'hanno ottenuto sono timorosi di perderlo.
Quando sono timorosi di perderlo, sono capaci di tutto.





                      quattro sono le qualità proprie del Signore: 
nella condotta privata essere rispettabile;
nel servizio, riverente verso i superiori,
benefico nel nutrire il popolo;
retto nell'impiegare il popolo.



                       tre virtù sono preziose per il signore:
da ogni atto ed espressione tener lontano violenza ed arroganza;
essere affidabile nel comportamento;
nel parlare e nei modi tener lontane volgarità e scorrettezza









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