lunedì 19 dicembre 2011

il regime puttano



La parola democrazia (governo del popolo) assume vari significati a seconda di chi la pronuncia.

Nell'antica Grecia ha avuto anche un significato dispregiativo.
Oggi viene intesa come il regime ideale, il regime che consente di scegliere i migliori governanati possibile e di garantire pari diritti e pari doveri tra i cittadini.

Tutti concordano nel ritenere il regime italiano una vera democrazia e si riempiono la bocca con questo termine.

Ma vediamo cosa è successo da quando è in vigore questa democrazia:
  • la giustizia è stata distrutta, la legge non è uguale per tutti ma soggetta ad interpretazioni cavillotiche 
  • il popolo italiano era il più prolifico del mondo. Ora è castrato. Senza Marocchini, Albanesi, Rumeni non nascono più figli.
  • era un popolo laborioso e grande lavoratore: ora non c'è più lavoro
  • le grandi aziende italiane sono divenate preda delle multinazionali straniere
  • era un popolo talentuoso: ora chi ha talento è umiliato e costretto ad emigrare

  • la scuola è stata distrutta
  • la famiglia è stata distrutta
  • la sanità è semidistrutta
  • la sicurezza dei cittadini non esiste più, la criminialità imperversa
  • la droga scorre a fiumi
  • le mafie sono diventate fortissime e ormai imbattibili e si sono aggiunte anche le mafie straniere.
  • il territorio è devastato dal cemento, dai piani regolatori frutto di clientele politiche, dall'abusivismo e dall'incuria delle campagne
  • gli enti inutili sono proliferati a dismisura
  • lo stress è diventato insopportabile: gli psicofarmaci sono pane quitidiano per molte persone
  • il debito pubblico ha raggiunto il quadruplo dei danni causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale
  • la corruzione dei governanti e del sottogoverno dilaga
  • le tasse hanno raggiunto valori insostenibili, senza che il cittadino usufruisca di adeguati servizi
  • le leggi sono sempre più contorte ed intricate
  • la povertà sta dilagando
  • la casta di politicanti è divenatata una oligarchia corrotta marcia che pratica un nepotismo sfacciato
  • la televisione ha inculcato nei cittadini falsi modelli di prosperità basati sul gioco dei pacchi, sull'esposizione del corpo, sulla superficialità
  • le banche sono in crisi, ormai conta solo la criminale finanza dei derivati.
  • l'acqua, bene primario, è preda delle multinazionali
 non continuerò l'elenco per umana pietas, ma si potrebbero riempire pagine e pagine.

Dunque: questo regime può essere una democrazia?
Delle due l'una:
  1. o la democrazia è un regime da disprezzare
  2. o questo regime non è democrazia, se per democrazia si intende il regime migliore ipotizzabile, il regime dei pari dirirtti e pari doveri.
 Questo regime ha saputo creare un solo "valore" : la tessera di partito.

La tessera di partito ha generato mafia di partito : privilegiati di partito da una parte,  sudditi dall'altra.

La mafia di partito ha generato clienetelismo, nepotismo, corruzione.

Poi é arrivato tutto il puttanaio sopra ricordato:

godete eh ! 



Allora fatemi un piacere: non chiamate questo regime  " democrazia" , altrimenti, mio malgrado, dovrò disprezzare la democrazia.
Chiamatelo piuttosto " regime puttano"  per aver venduto tutto i valori morali laici e confuciani, per aver causato il puttanaio in cui ci troviamo.

Come è potuto accadere che dal fascismo siamo passati al regime puttano?
Lo spiega " la catena delle responsabilità " su cui mi riprometto di tornare in un paragrafo successivo.
In questa catena spicca un anello: la costituzione della Repubblica, la tanto esaltata costituzione, che io ritengo lurida genitrice del regime puttano. Anche sulla critica alla costituzione mi riprometto di tornare diffusamente in una pagina successiva.

La democrazia è un regime che dovrà ancora venire.
Non dobbiamo perdere la speranza di vedere diritti e doveri uguali per tutti, di usare il merito, e non la tessera di partito, come metro di misura del valore degli individui, di vivere sereni, avendo come unica tensione quella creativa e intellettuale.




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