giovedì 29 dicembre 2011

siamo accerchiati

Quando si dice " casta"  molti non si rendono conto nei dettagli cosa significhi.
Per favore leggete questo articolo da " Il Fatto Quotidiano ".

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/27/compiti-dellagenzia-territorio/180203/#Scene_1

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/30/7mila-calendari-alle-cene-euro-lista-completa-delle-spese-catasto/180850/

grazie per averlo letto .

Contemporaneamente i "nostri beneffattori" , mai sazi, hanno tassato le vincite dei giochi, quali il superenalotto, del 6 %. Ai politici non basta più  prelevare alla fonte ben il 49,5 % del totale delle giocate e lasciare solo il 38 % al monte premi. Ora vogliono un altro 6 % .....

Proposta: perchè non regaliamo tutti i nostri beni ai politici così ci togliamo il pensiero una volta per tutte?

A questo punto dobbiamo fare una scelta:
  • o noi, popolo incazzato, distruggiamo loro
  • o loro, casta di saccheggiatori, ci renderanno schiavi.

mercoledì 28 dicembre 2011

questioni di ittica

Da ragazzo mi dedicai con passione alla pesca di fiume, imparando a riconoscere i pesci.
La trota è nota a tutti. Eviterò di parlarne.
Il ghiozzo è quasi sconosciuto, anche perché, purtroppo, é diventato rarissimo. Si tratta di un pesce piccolo, brutto, nero, tutto testa e lisca. Vive in acque basse sotto lastre superficiali che si riconoscono con un po' di esperienza.
Per catturare il ghiozzo basta sollevare lentamente la lastra, avvicinare piano piano la mano e si prende, così, semplicemente.

Per questo, il termine ghiozzo, dalle mie parti, é usato come sinonimo di babbeo, poco sveglio.

Ho dovuto spiegare queste cose perché, mi risulta, che in alcune zone, soprattutto in Valpadana, confondono i due pesci.

Ora, se esistesse un popolo che non intende offrire 2.000 euro al mese ad un ricercatore, in grado di ampliare la conoscenza dell'umanità, migliorare le condizioni di vita di tutti, creare posti di lavoro con i suoi brevetti, mentre spende oltre 12.000 euro al mese per mantenere un solo ghiozzo, voi come chiamereste quel popolo ?

Io lo chiamerei : - Popolo di ghiozzi - e mi roderebbe molto farne parte !





lunedì 26 dicembre 2011

le leggi grimaldello


Nonostante la mia indole confuciana  mi porti a concepire una struttura cartesiana della società, dove le relazioni tra i cittadini seguono precise coordinate, sono organizzate da razionali regole e  funzioni e da leggi armoniose, devo, mio malgrado, ammettere che spesso l'anarchia, ovvero l'assenza di regole e leggi, genera meno ingiustizia della presenza di uno Stato e di un governo.

La storia dei popoli è costellata di leggi che hanno consentito, e consentono, a certe categorie di individui di rubare il frutto del lavoro altrui.
Spesso si tratta di leggi che, singolarmente considerate, sono innocue, anzi buone, ma associate generano un vero e proprio furto che ingrassa taluni a discapito di altri.


Sono le LEGGI GRIMALDELLO
Sono leggi odiose.

Ti aprono la porta di casa, nottetempo, mentre tu non te ne accorgi, ti entrano dentro, ti  svuotano i cassetti, prelevano beni e risorse che ti sono costati fatica e sudore, su cui tu conti per un futuro meno incerto, e li trasferiscono silenziosamente nelle tasche di altri .

Al mattino ti ritrovi più povero, ma un tuo concittano sarà più ricco, senza nessun merito.

Può valere un esempio, puramente ipotetico:

  • Se lo Stato emana una legge che impone il numero chiuso per certe categorie di lavoro, tipo notai, farmacisti, dentisti .... perché pare inutile che in tanti si occupino di certi settori, causando caos e perdite di tempo, può essere una cosa buona.
  • Se poi lo stato emana un'altra legge che consente l'immigrazione dall'estero di muratori, manovali, raccoglitori di pomodori, conciatori di pelli ... può essere un'altra cosa buona perchè certe aziende si potranno espandere.

Vediamo l'effetto combinato delle due leggi:
  • I manovali, raccoglitori di pomodori e conciatori autoctoni dovranno accontentarsi di una paga oraria più bassa per non essere sostituiti dai lavoratori stranieri. Dovranno sudare di più per guadagnare di meno: si troveranno ad essere più poveri.
  • Le categorie a numero chiuso, dette corporazioni, potranno alzare le loro tariffe orarie perchè avranno molti clienti in più e non temeranno di rimanere senza lavoro: si troveranno ad essere più ricchi. 
L'effetto delle due leggi è stato un flusso di "gocce di sudore" dalla fronte del manovale alle tasche del tutelato dalla corporazione.
Da un punto di vista pratico le due leggi hanno generato un effetto furto: l'effetto grimaldello.
Da un punto di vista astratto e giuridico nessuno ha rubato nulla a nessuno.

Proviamo ad invertire le leggi. Se lo stato imponesse:
  • un numero chiuso per muratori, raccoglitori di pomodori, conciatori di pelli .... trasformando queste categorie in corporazioni,
  • aprisse le frontiere a notai, farmacisti e dentisti ...., liberalizzando questi lavori,
ebbene, si vedrebbero i primi diventare ricchissimi e i secondi cadere in miseria.

Sono sicuro che ognuno ha in mente leggi grimaldello, soprattutto certi  pensionati che devono lavorare 50 anni per consentire ad altri di fare la bella vita. Pertanto non mi dilungherò con altri esempi.

Un regime che produce una infinità di leggi grimaldello può definirsi democratico?  O piuttosto schiavista di fatto ?

Io lo definisco " REGIME PUTTANO "

 




venerdì 23 dicembre 2011

Francesco Greco: “Evasione e corruzione sono la prima causa del declino italiano”

Francesco Greco: “Evasione e corruzione sono la prima causa del declino italiano” Redazione Il Fatto Quotidiano Il Fatto Quotidiano

Allora perchè dovremmo pagare noi il debito pubblico.
Il debito pubblico è frutto della corruzione.
Il quasi fallimento dell'Italia è frutto del debito pubblico.
Responsabile di questo macello è l'intera classe politica

FACCIAMOLI    PAGARE

 mediante confisca di tutti i loro beni

sulle pensioni

Vista la recentissima riforma Monti delle pensioni e considerato che sono un parsimonioso e mi rado ogni volta (chi non comprende l'arcano significato di queste parole abbia la compiacenza di leggere la pagina sul rasoio di Ockham) mi chiedo:

A QUESTO PUNTO, A COSA SERVONO L'INPS E GLI ALTRI ENTI PREVIDENZIALI ?

A  nulla: sono un peso morto, tagliamoli via tutti.
Compiono solo un " lavoro inutile "  ( si veda la pagina sul lavoro ).

E ..... chi lavora in quegli enti cosa farà?
Il bosco ha bisogno di buone braccia per essere tagliato e c'è tanta necessità di raccoglitori di pomodori, ovvero di gente che faccia un " lavoro utile " .
Se tutti facessero un  "lavoro utile" basterebbero poche ore di lavoro al giorno per vivere tutti da signori. 

Da buon pitagorico mi voglio applicare in alcuni calcoletti:

Ipotesi:
  • aspettativa di vita = 80 anni
  • somma acantonata a scopo previdenziale = 600 euro/mese = 7.200 euro/anno
  • inizio vita lavorativa = 20 anni (ovvero riscatto del periodo universitario)
  • interessi sulle somme accantonate = perdita del potere d'acquisto per inflazione

pensione calcolata secondo la riforma Monti:

pensione a 68 anni:

somma versata : 7.200 x 48 anni =                                                   345.600 euro
a detrarre 25 % per mantenimento Inps                                              86.400
                                                                                                     -----------------
somma netta a disposizione per pensione                                          259.200
 
pensione annuale lorda nei 12 anni di vita residua = 259.200 : 12 =             21.600  
tassa irpef  del 25 % =                                                                             5.400
--------------------------------------------------------------------------------
pensione annuale netta                                                                       16.200 euro


pensione calcolata dall' uomo " parsimonioso "

pensione a 60 anni  ( da notare : 8 anni prima del metodo Monti )

somma accantonata e gestita direttamente  7.200 x 40 =                    288.000 euro
somma netta a disposizione per pensione ( tutta ! )                             288.000

prelievo annuale dal proprio conto corrente    288.000 : 20   =   14.400 euro


A voi la scelta : (sondaggio)
preferite andare in pensione a 68 anni con 16.200 euro l'anno oppure a 60 anni con 14.400 euro l'anno ?

Se volete i 16.200 euro l'anno, facendo due calcoletti, vi accorgerete che potrete uscire dal lavoro a meno di 62 anni, contro i 68 di Monti.

Se poi l'uomo parsimonioso investe le somme accantonate in modo da avere interessi un tantino più alti dell'inflazione, allora non ci sono davvero paragoni.

MA ATTENZIONE !!!!       La fregatura " banca " è sempre in agguato.

affinchè il mio ragionamento funzioni deve esistere una banca seria, ove depositare le somme accantonate, ovvero una banca che :
  1. non investa in derivati
  2. mandi a quel paese la borsa, i borsaioli e Piazza Affari
  3. conceda prestiti solo ai privati e alla piccola e media impresa diretta da imprenditori vecchio stampo
  4. conceda prestiti piccoli, non superiori ai tre milioni di euro
  5. conceda prestiti diffusi che non finiscano nelle solite mani
  6. conceda prestiti al "lavoro utile"
  7. sia avulsa dal potere politico e controllata direttamente dai risparmiatori.
Per far capire il livello di masturbazione mentale a cui arrivano i nostri politicanti e quanto é contorta la loro mente, potete leggere il testo dell'art. 24 della MANOVRA MONTI sulle pensioni.
Mi taglio le .....     se un cittadino di ottimo livello culturale ci capisce qualcosa.
Altra masturbazione mentale è il cosidetto " decreto mille proroghe 2011 "
Sin tanto che le Leggi non saranno semplici e comprensibili a tutti, il puttanaio italico non avrà fine.

Se volete leggere l'art. 24 cliccate qui

mercoledì 21 dicembre 2011

scusate la mia ignoranza

Scusate la mia ignoranza in materia di alta finanza.
Ho cercato di documentarmi, ma non sono riuscito a trovare documenti neppure in internet.


Possiedo forse io la sapienza?
Non la possiedo.
Se una persona mi fa una domanda, per quanto vuota sia, sviscero la cosa da ogni lato 



Spero che tra i visitatori del blog qualcuno possa dare delle risposte alle seguenti domande e inviarmi i relativi documenti.
Per documenti intendo:  Leggi, decreti governativi, contratti privatistici, contratti pubblici ecc.

DOMANDE poste alla data odierna del 21 dicembre 2011, solstizio d'inverno:

  1. é vero che nell'eurozona solo la BCE (banca centrale europea) può emettere moneta e che tutti gli euro circolanti sono di proprietà della BCE ? 
  2. é vero che la BCE può prestare questo denaro, cioé tutti gli euro, solo ed esclusivamente alle banche e ai grossi gruppi finanaziari ?  Se si, in base a quale Norma ? 
  3. é vero che alla data odierna il tasso di interesse (tasso di sconto) richiesto dalla BCE alle grandi banche è dell' 1 % (uno per cento) ?
  4. é vero che le banche comprano i titoli di debito (titoli di stato) italiani,  e  di altri paesi,  ( BOT, BTP  ecc.) ricevendo in cambio un interesse che, nel caso dell'Italia, si aggira sul 6 o 7 %   ?  Ovvero le banche prestano euro allo Stato Italiano   facendo  un  profitto del 5 o 6 %  ?
  5. é vero che le banche prestano denaro ad un tasso di interesse di oltre il 10 % (dieci per cento) ai privati ed alle imprese  facendo un profitto di oltre il 9 % ?
  6. é vero che  la BCE non può prestare direttamente denaro agli Stati europei al tasso dell' 1 % come fa con le banche ?  In base a quale norma ? 
  7. Chi è stato (nome e cognome) a volere la triangolazione BCE-banche-Stati europei che consente alle banche di fare un profitto del 5 o 6 % senza muovere un dito, anziché un rapporto diretto BCE-stati europei ?
  8. siamo noi cittadini che dobbiamo svenarci con le manovre finanziarie per evitare il fallimento dello Stato, dovuto, in primis, al ladrocino della corruzione dei governanti e del sottogoverno, e, in secundis,  a quel profitto bancario del 5 o 6 %  ?
  9. è vero che siamo costretti ad accettare lo svenamento dietro il ricatto delle banche che, altrimenti, non ci restituiranno i nostri risparmi, depositati presso di loro, e faranno fallire migliaia di imprese con conseguente perdita di milioni di posti di lavoro ?
  10. è vero che le banche, nonstante questi immensi profitti, sono in stato quasi fallimentare ? e perchè? a chi hanno prestato ingenti capitali che poi non sono rientrati ? quale uso è stato fatto di tali capitali ?





SE  PER IPOTESI QUESTO SCHEMA FOSSE GIUSTO:

-  Maestro, cosa dobbiamo fare ?





Se un uomo buono educa il popolo per sette anni, questo potrà prendere le armi.
Portare a combattere un popolo non educato significa lasciarlo perdere. 

lunedì 19 dicembre 2011

il regime puttano



La parola democrazia (governo del popolo) assume vari significati a seconda di chi la pronuncia.

Nell'antica Grecia ha avuto anche un significato dispregiativo.
Oggi viene intesa come il regime ideale, il regime che consente di scegliere i migliori governanati possibile e di garantire pari diritti e pari doveri tra i cittadini.

Tutti concordano nel ritenere il regime italiano una vera democrazia e si riempiono la bocca con questo termine.

Ma vediamo cosa è successo da quando è in vigore questa democrazia:
  • la giustizia è stata distrutta, la legge non è uguale per tutti ma soggetta ad interpretazioni cavillotiche 
  • il popolo italiano era il più prolifico del mondo. Ora è castrato. Senza Marocchini, Albanesi, Rumeni non nascono più figli.
  • era un popolo laborioso e grande lavoratore: ora non c'è più lavoro
  • le grandi aziende italiane sono divenate preda delle multinazionali straniere
  • era un popolo talentuoso: ora chi ha talento è umiliato e costretto ad emigrare

  • la scuola è stata distrutta
  • la famiglia è stata distrutta
  • la sanità è semidistrutta
  • la sicurezza dei cittadini non esiste più, la criminialità imperversa
  • la droga scorre a fiumi
  • le mafie sono diventate fortissime e ormai imbattibili e si sono aggiunte anche le mafie straniere.
  • il territorio è devastato dal cemento, dai piani regolatori frutto di clientele politiche, dall'abusivismo e dall'incuria delle campagne
  • gli enti inutili sono proliferati a dismisura
  • lo stress è diventato insopportabile: gli psicofarmaci sono pane quitidiano per molte persone
  • il debito pubblico ha raggiunto il quadruplo dei danni causati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale
  • la corruzione dei governanti e del sottogoverno dilaga
  • le tasse hanno raggiunto valori insostenibili, senza che il cittadino usufruisca di adeguati servizi
  • le leggi sono sempre più contorte ed intricate
  • la povertà sta dilagando
  • la casta di politicanti è divenatata una oligarchia corrotta marcia che pratica un nepotismo sfacciato
  • la televisione ha inculcato nei cittadini falsi modelli di prosperità basati sul gioco dei pacchi, sull'esposizione del corpo, sulla superficialità
  • le banche sono in crisi, ormai conta solo la criminale finanza dei derivati.
  • l'acqua, bene primario, è preda delle multinazionali
 non continuerò l'elenco per umana pietas, ma si potrebbero riempire pagine e pagine.

Dunque: questo regime può essere una democrazia?
Delle due l'una:
  1. o la democrazia è un regime da disprezzare
  2. o questo regime non è democrazia, se per democrazia si intende il regime migliore ipotizzabile, il regime dei pari dirirtti e pari doveri.
 Questo regime ha saputo creare un solo "valore" : la tessera di partito.

La tessera di partito ha generato mafia di partito : privilegiati di partito da una parte,  sudditi dall'altra.

La mafia di partito ha generato clienetelismo, nepotismo, corruzione.

Poi é arrivato tutto il puttanaio sopra ricordato:

godete eh ! 



Allora fatemi un piacere: non chiamate questo regime  " democrazia" , altrimenti, mio malgrado, dovrò disprezzare la democrazia.
Chiamatelo piuttosto " regime puttano"  per aver venduto tutto i valori morali laici e confuciani, per aver causato il puttanaio in cui ci troviamo.

Come è potuto accadere che dal fascismo siamo passati al regime puttano?
Lo spiega " la catena delle responsabilità " su cui mi riprometto di tornare in un paragrafo successivo.
In questa catena spicca un anello: la costituzione della Repubblica, la tanto esaltata costituzione, che io ritengo lurida genitrice del regime puttano. Anche sulla critica alla costituzione mi riprometto di tornare diffusamente in una pagina successiva.

La democrazia è un regime che dovrà ancora venire.
Non dobbiamo perdere la speranza di vedere diritti e doveri uguali per tutti, di usare il merito, e non la tessera di partito, come metro di misura del valore degli individui, di vivere sereni, avendo come unica tensione quella creativa e intellettuale.




venerdì 16 dicembre 2011

divieto di perdono

Il perdono è indubbiamente un sentimento cristiano, e non solo cristiano, nobile e fondamentale per una civile convivenza.

Tuttavia quando si tratta di "res publica" , quando si tratta di reati e mal governo il sentimento del perdono deve essere messo da parte.
Quando ad una Legge non rispettata si iniziano ad applicare i principi del perdono, del chiudere un occhio, della prescrizione, del lasciar correre, dell'indulto, del condono, quella regola finirà per non essere più rispettata da nessuno e la civile convivenza andrà a rotoli.

Ancor più drastico deve essere il divieto di perdono nei confronti di una intera classe politica che ha portato allo sfascio lo Stato, corrompendo tutto quanto è possibile corrompere, distruggendo la giustizia, causando un debito pubblico gigantesco, frutto di malaffare, interessi privati, e incapacità.

Se gli Italiani vogliono uno Stato governato più onestamente ed una vera democrazia devono obbligatoriamente punire nel modo più duro possibile l'attuale classe di governo.
Se non lo faranno nulla cambierà.
Solo una punizione dura della casta che ci ha portati al disastro sarà di monito ai governanti futuri affinchè si comportino con giustizia, rigore, e onestà.

Non c'è peggior lasciapassare per la disonestà dell'idea che " tanto gli Italiani accettano tutto e subiscono tutto ".
Sbaglia gravemente chi pensa di cambiare il fututo scordandosi il passato.
Pura dabbenaggine è accettare il debito pubblico, pagarlo con sacrifci immensi, perdonare chi lo ha generato e pensare al tempo stesso ad un futuro diverso e ad una generazione di governanti onesta: così nulla cambierà.
La storia, per cambiare, ha bisogno di punti fermi, di pesanti macigni, di pietre milari non di buonismo e supina accetazione del presente.

Gli Italiani possiedono nel loro dna la confuciana tolleranza verso gli errori dei propri gevernanti, ne possiedono persino troppa. Ma lo stesso Confucio autorizza  il popolo alla ribellione quando i governanati portano lo Stato alla catastrofe.
Ora gli Italiani devono:
  • imparare a ribellarsi contro la corruzione
  • imparare a punire duramente i governanti cialtroni e corrotti,
  • tirare fuori le palle, se ce l'hanno.
C'è un solo modo per punire la casta: FACCIAMOLI PAGARE, che paghino loro il debito pubblico.


fonte del grafico: italiapiu20.wordpress.com




martedì 13 dicembre 2011

I NOSTRI BENEFATTORI ....

Mi sembra interessante vedere come si è sviluppato nel tempo il debito pubblico e sotto quale regnante.

Tuttavia NON  BISOGNA MAI DIMENTICARE che:
  • il debito pubblico è frutto della corruzione sia del governo, in senso lato, che del sottogoverno
  • la corruzione equivale ad un furto di 60 miliardi/anno ai danni dell'erario (fonte: Corte del Conti)
  • responsabile della corruzione è l'intera classe politica che, anche quando non partecipa, poco o nulla fa per impedirla


il grafico è stato ricavato dal sito www.linkiesta.it



lunedì 5 dicembre 2011

la corruzione



Transparency International é una organizzazione non governativa, con sede a Berlino, che ogni anno pubblica un rapporto sul livello di corruzione percepita nel settore pubblico e nella politica.
L'indice di corruzione varia da 0 (massima corruzione) a 10 (assenza di corruzione) e viene stilato in base ad un meccanismo basato su valutazioni di esperti e sondaggi di opinione.
Ecco la sintesi della graduatoria.
1) Nuova Zelanda                                                                                    9, 5
2) Danimarca - Finlandia                                                                          9,4
.........................................................................................................................
68) Namibia - Ruanda - Portorico - Slovacchia - Montenegro                       4,0
69)  Ghana  - Italia  (penultima in Europa)                                                  3,9
............................................................................................................................
80) Grecia - Romania - Bulgaria  (ultime in Europa)                                    3,4
............................................................................................................................
182) Somalia                                                                                             0


In un Paese ben governato la povertà è qualcosa di cui ci si deve vergognare.
In un Paese ben governato, è vergognosa la ricchezza.




10 DOMANDE  E  10 RISPOSTE

  1. Dovrei sentirmi orgoglioso di essere italiano?    No
  2. Dovrei essere orgoglioso del Tricolore?   Propongo di ripiegarlo in un cassetto e sostituirlo con un foglio di nylon trasparente. Non siamo degni della bandiera di Mazzini, Garibaldi, Crispi ......
  3. Chi ha generato il sistema della corruzione?   I partiti politici
  4. quale mezzo hanno sfruttato i partiti per generare la corruzione?   la quasi mancanza di valori morali laici e confuciani nel popolo italiano
  5. C'è un responsabile oggettivo di questo degrado morale?   Si , il Capo dello Stato
  6. Si può quantificare il danno dovuto alla corruzione?  Si, lo ha fatto la Corte dei Conti: 60 miliardi l'anno.
  7. I corrotti hanno mai pagato in Italia?    No, mai
  8. Perchè i corrotti non pagano mai ?    Perchè la magistratura non sa o non vuole colpirli.
  9. Perchè la magistratura non sa o non vuole colpire i corrotti ?  ...... Ognuno in cuor suo sa cosa rispondere.
  10. Quali danni genera la corruzione ?
  • pubbliche forniture più costose del prezzo di mercato e spesso scadenti
  • lavori pubblici fatti male, da rifare, incompleti, abbandonati,
  • disastri ambientali, stragi di innocenti,  
  • dipendenti pubblici incapaci, vagabondi, danneggiatori, in numero sovrabbondante
  • enti inutili pieni di vagabondi
  • distruzione di aziende sane e ben dirette a vantaggio di pseudo-imprenditori inetti
  • mafia
  • distruzione delle capacità e del merito a vantaggio degli inetti
  • scuola distrutta, fuga dei talenti all'estero
  • ricerca, brevetti, innovazione azzerati, quindi posti di lavoro persi.
  • ospedali inefficienti ma costosissimi, morti e sofferenze per errori medici
  • distruzione della Giustizia
 






IL crollo di una diga









   DUNQUE, ANCORA UNA VOLTA ....

FACCIAMOLI    PAGARE !


SUI VALORI MORALI

Valori morali religiosi: Sono costituiti da  principi e regole finalizzate alla conquista di un ipotetitico paradiso in una ipotetica vita futura.

Valori morali laici e confuciani: Sono costituiti da  principi e regole finalizzate al miglioramento delle condizioni vita in questa terra.


Saggezza compassione e coraggio sono le tre qualità morali universalmente riconosciute




I valori morali religiosi hanno carattere soggettivo e pertanto sono da inquadrare in una concezione relativistica dell'etica.
L'esempio classico è il concetto di martire.
Per i mussulmani il martire è colui che muore o si suicida, magari con una cintura esplosiva, per uccidere i nemici dell'Islam. A lui è riservata la parte più alta del paradiso, laddove le acque sono più limpide, le ombre più fresche e settanta vergini lo sollazzeranno di tutto punto.
I Crtistiani rispondono: assolutamente no ! quell'individuo non è un martire e commette il più grave dei peccati: suicidarsi per uccidere. Siccome, nell'istante in cui commette il peccato, egli muore, non ha neppure il tempo di pentirsi. Pertanto finirà sicuramente nel più profondo dell'inferno, laddove le fiamme sono più intense ed il tormento più atroce. Al contrario, il martire è colui che viene ucciso per aver professato pacificamente la propria fede e le proprie idee.

Lo stesso principio religioso viene interpretato in modo diametralmente opposto dalle due religioni: chi avrà ragione?
Una risposta assoluta non esiste. La risposta è relativa al proprio credo. Nessuno è mai tornato dall'al di là per dirci come realmente stiano le cose.

I valori morali laici è confuciani hanno carattere oggettivo e sono da inquadrare in una concezione assolutistica dell'etica. Infatti esiste una cartina di tornasole che ne rileva la presenza e, quasi, ne offre una misura: il benessere, la prosperità, lo sviluppo, la serenità.



 Sapere cosa è giusto e non farlo è codardia




Laddove vedete popoli che vivono nel benessere e  nella serenità, pur abitando regioni inospitali e potenzialmente povere, state pur certi che lì regnano valori laici e confuciani.
Laddove vedete popolazioni che, pur abitando in zone potenzialmente ricchissime, fanno la fame e vivono in miseria, stete certi che là non sanno cosa sia un valore laico e confuciano.



Le prospettive della vita dipendono dalla diligenza; l'artigiano che vuole perfezionare la sua opera deve prima affilare i suoi utensili.



Quali sono i valori laici è confuciani?
  • l'essere gentiluomo e galatuomo
  • applicare il principio di reciprocità  
  • la laboriosità e la dignità di vivere col proprio lavoro
  • l'onestà
  • la lotta alla corruzione dei pubblici poteri
  • la lotta al crimine
  • la giustizia e il rispetto delle Leggi
  • il senso dello stato
  • il riconoscimento  del merito, da premiare, e del demerito, da condannare
  • la cultura e la conoscenza

Può accadere che i valori laici e confuciani siano adottati da una religione e divengano a valori religiosi. Il popolo che si convertirà a quella religione primeggerà su tutti gli altri e godrà di grande prosperità.


 
Quando arriva la prosperità, non usarla tutta.

sabato 3 dicembre 2011

vecchia Europa e nuova Europa

Vecchia Europa e nuova Europa sono due termini tornati alla ribalta durante la seconda guerra del Golfo.
Il presidente degli Usa, Bush, definì nuova Europa i paesi interventisti, quelli  che volevano "portare" la democrazia in Iraq, come l'Italia, e vecchia Europa i paesi europei rimasti neutrali come la Germania.
Bush fece confusione.
Nuova Europa e vecchia Europa furono due termini coniati nella metà del 1800. E' evidente che il significato di nuovo o vecchio va riferito a quel periodo.

Nuova Europa è pertanto quella della metà del 1800, ovvero l'Europa romantica.
Vecchia Europa è quella del secolo precedente, il 1700, ovvero l'Europa illuminista.
Vecchio e nuovo non hanno un  valore né positivo né negativo ma sono indice di una diversa impostazione mentale, filosofica, culturale, sociale, politica. 

L'illuminismo, in estrema sintesi, riteneva che tutti gli esseri umani sono dotati del lume della ragione che conduce alla razionalità matematica, scientifica, universale, valida per tutti.
Pertanto tutti gli esseri umani sono uguali, tutti i popoli sono uguali, tutti aspirano agli stessi valori e principi. Se una norma o regola o legge è giusta e buona per un popolo allora è giusta e buona per tutti i popoli. I confini tra le nazioni sono errori della storia che vano rimossi, se necessario anche con l'uso delle armi.


Il romanticismo rispondeva che, se è vero che la ragione conduce a principi universali,  gli esseri umani non sono mossi solo dalla ragione ma anche dai desideri, dalle passioni, dalle aspirazioni, dall'educazione ricevuta, dalle tradizioni, dalle diverse esperienze storiche, dalla fede, dalle diverse civiltà, dai diversi climi e diverse risorse naturali delle varie aree geografiche. Pertanto c'è una profonda differenza tra i popoli ed i confini sono necessari. Una terra senza confini condurrebbe a scontri violenti tra le diverse culture, a guerre civili e tensioni sociali fortissime.


In genere si può dire che:
  • la mentalità illuminista (vecchia Europa) è più accettata dagli ambienti politici di sinistra
  • la mentalità romantica (nuova Europa) è più accettata dagli ambienti politici di destra.
Entrambe le impostazioni filosofiche, romantica ed illuminista, possono condurre ad estremizzazioni:
  • il romanticismo ha come documento estremo il Mein Kampf di Hitler
  • l'illuminismo può portare, come processo estremo, al leninismo - stalinismo
Bush dunque si comportava da illuminista e si confondeva:
  • i paesi che volevano portare la democrazia in Iraq, perché la democrazia è razionale e se va bene per noi occidentali va bene per tutti, sono da considerare illuministi, quindi vecchia Europa.
  • i paesi che mettevano in guardia contro l'esportazione del modello democratico occidentale nel mondo islamico sono da considerare romantici, quindi nuova Europa.